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LIFESTYLE

CASE ANCHE PER BAMBINI – Maya Azzarà

Uno degli argomenti che più mi sta a cuore, prima ancora del design per bambini, è l’idea di creare spazi a loro misura. Perché quando arrediamo le nostre case, spesso, ci dimentichiamo che i nostri bambini sono dei coinquilini e non degli ospiti.

Sono quindi entusiasta di presentarvi il libro Case anche per bambini della mia collega Maya Azzarà. Un testo che dovrebbero comprare tutti i genitori e coppie che hanno intenzione di allargare la loro tribù (aggiungo anche tutti gli architetti!).

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Con grande competenza ed anche ironia Maya ci guida nella progettazione della casa non escludendo da essa le esigenze dei più piccoli. Perché organizzare angoli di gioco strutturati per i bambini, camerette funzionali e spazi a misura di bambino consente loro di crescere serenamente acquisendo indipendenza e competenza. Una casa per bambini è uno spazio di dialogo, di condivisione e complicità tra genitori e figli, un luogo educativo in cui fare esperienze relazionali e di auto-apprendimento.

L’arrivo di un bambino porta tanti cambiamenti, determinando una nuova programmazione delle nostre giornate in base all’evoluzione dei suoi bisogni […] Nonostante si sia consci, in linea teorica, che anche l’abitazione subirà dei mutamenti, ci si trova regolarmente impreparati […]
Le nostre case non sono pensate per ospitare dei bambini e nessuno ci insegna come accoglierli predisponendo lo spazio abitativo in maniera funzionale […]
Troppo spesso, quindi, l’organizzazione domestica passa in secondo piano e la nuova famiglia si adegua allo stato delle cose.

Invitandovi calorosamente a leggere il suo libro, ho chiesto a Maya di rispondere  ad alcune domande per noi, lascio quindi la parola a lei.

Presentati

Daniel Pennac ha stilato i 10 diritti del lettore, tra i quali “il diritto di saltare le pagine” e “il diritto di spizzicare”. Ebbene, rispondendo a queste belle domande che mi ha posto la collega Simona Ortolan, io mi prendo la libertà di presentarmi soltanto alla fine dell’intervista e voi, che siete i lettori, potete sempre scegliere di partire a leggere dal fondo.

Quando hai avuto l’idea del libro?

Pungolata alcuni anni fa da una rissa virtuale con altre mamme*, ho cominciato ad approfondire la tematica dello spazio della casa in rapporto ai bambini e alla loro educazione, scoprendo che la letteratura sull’argomento –sia italiana che estera- è pressoché inesistente. Ho quindi deciso che il vuoto andava colmato: avrei studiato per supportare le mie intuizioni e avrei scritto un libro che raccontasse ai genitori come la predisposizione della casa condiziona la relazione con i nostri bambini e i loro processi di crescita e apprendimento.

*per i curiosoni: avevo mostrato su un forum online alcuni scatti in cui le mie figlie si autogestivano nella nostra casa “vissuta” (e pure un po’ incasinata, quel giorno), scatenando accese discussioni sul mio approccio: da un lato c’erano le mamme che disapprovavano rigidamente le mie scelte, dall’altra, invece, c’erano quelle che, colpite positivamente da ciò che avevo mostrato e spiegato, si erano entusiasmate e fatte coinvolgere, provando a fare altrettanto a casa propria; il riscontro positivo di queste ultime e la loro “conversione” mi ha fatto credere che un cambiamento nella mentalità era possibile…e io avrei dato il mio contributo!

Mi ha divertito il capitolo “Ospiti o coinquilini”, attualmente trovi che i genitori si interessino agli spazi a misura di bambino?

Trovo che ci sia un interesse latente: da quando il web è facilmente accessibile, molti genitori cominciano a informarsi maggiormente rispetto a un tempo, a leggere di più, a confrontarsi tra di loro e, soprattutto, a mettere in discussione i “metodi educativi” con i quali siamo cresciuti, rivedendo perciò una serie di comportamenti e consuetudini convenzionali.

Il tema degli spazi a misura di bambino sta cominciando a diffondersi, anche se l’attenzione è ancora flebile rispetto ad altre tematiche legate all’infanzia (il sonno, il cibo, l’attaccamento, etc.); è spesso sottovalutato il fatto che l’ambiente circostante organizzato dall’adulto ha un risvolto pedagogico, influenzando il comportamento e lo sviluppo dei bambini… ma io sono fiduciosa, e credo che quando i genitori scopriranno che modificando la propria casa molti patemi e affanni saranno un ricordo lontano, si accenderanno i riflettori anche sugli spazi per l’infanzia!

Sei mamma di tre bambini, nel libro dai consigli per ogni stanza. Hai trovato qualche difficoltà nella progettazione della tua casa?

Escludendo le metrature a disposizione che purtroppo non si possono dilatare (soprattutto se sei in affitto), non c’è nessuna difficoltà particolare, né dal punto di vista pratico né da quello economico.

Ho predisposto lo spazio per i bambini nello stesso modo e con gli stessi princìpi con cui ho organizzato quello degli adulti, condividendo gli ambienti come si fa con un coinquilino: qua ci sono le mie cose, qua accanto le tue. Stop.

Naturalmente ho posto attenzione all’accessibilità e alla raggiungibilità degli spazi destinati ai bimbi, assicurandomi che la posizione del “settore bambini” consentisse loro di usufruire degli angoli di attività in maniera autonoma e senza la necessità di un costante intervento da parte dell’adulto.

Ho apprezzato moltissimo il capitolo ” disordine con logica e logica del disordine”, puoi parlarcene brevemente?

Mi autocito: “Vanno previsti adeguatamente i luoghi nei quali i bimbi possano prendere e risistemare le proprie cose e svolgere le varie attività […] conferendo all’ambiente un ordine nuovo tale per cui le loro cose non saranno più nel posto sbagliato ma ordinatamente presenti”

I bambini hanno bisogno di sapere che hanno un posto preciso nei nostri cuori e nelle nostre vite, e così come teniamo conto dei figli e dei loro bisogni nella pianificazione delle giornate, allo stesso modo dobbiamo pre-vedere la loro presenza nell’ambiente domestico.

L’organizzazione della nostra abitazione va ripensata, impostando un ordine che includa i bambini e ciò che loro appartiene, rassicurandoli, accogliendoli e coinvolgendoli attivamente nella gestione quotidiana della casa …soprattutto quando arriva il momento di raccogliere tutti i giocattoli sparsi sul pavimento del soggiorno!

Tieni seminari di formazione e seminari rivolti ai genitori e ed educatori, hai attualmente in programma degli incontri?

Sì, il 31 marzo presenterò il libro “Case anche per bambini – Educare i bambini attraverso lo spazio domestico” a Sarzana (provincia di La Spezia, zona in cui risiedo); il 9 aprile sarò a Roma e terrò il corso “Case anche per bambini -Come organizzare le nostre case a misura di bambino”; il 18 aprile terrò una conferenza dal titolo “Lo spazio condiviso nella casa e nella scuola” all’interno di “Educa – il festival dell’educazione” a Rovereto (Trento) e il 27 maggio sarò alla libreria Feltrinelli di Parma per presentare nuovamente il libro.
Incontri in altre città sono in fase di programmazione, dal mio sito www.caseperbambini.it si può tenere monitorata la situazione, eventualmente iscrivendosi alla newsletter.
(Per  organizzare un incontro nella propria città potete scrivermi a info@caseperbambini.it)

Presentati

Questa è la domanda più faticosa. Il mio nome è Maya, sono architetto e ho tre figlie.
Ho un sito personale che si chiama CasePerBambini.it e sul portale MammeAcrobate.com (le quali, non a caso, furono parte della fazione alleata…) curo la sezione “Case ad altezza di bambino”.
Da bambina dicevo che avrei voluto fare la cartolaia per annusare la carta e le penne, ho ripiegato su tecnigrafo, chine e scotch-carta, ma attualmente mi ritrovo a digitare e cliccare guardando uno schermo inodore. Evado spesso dalla bolla tecnologica per stare in mezzo alla natura, fare sport fino allo sfinimento, chiacchierare interi pomeriggi con le mie bambine e, ultimo ma non meno importante, per andarmene in giro come un prestigiatore con la sua valigetta, a fare incontri vis-à-vis con genitori, educatori e insegnanti per diffondere personalmente un nuovo modo di vedere e pensare gli spazi per l’infanzia… e rendere migliori il presente e il futuro dei nostri bambini!

Grazie Maya!

Informazioni bibliografiche
Case anche per bambini. Educare i bambini attraverso lo spazio domestico
Autore : Maya Azzarà
Editore: la meridiana
Collana: Partenze

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1 Comment

  • Reply Novità Leander - Baby and children's furniture

    […] Per questo non mi stuferò mai di consigliare arredi a loro misura e la progettazione dello spazio cameretta (e dove possibile anche la casa) per essere facilmente fruito anche dai bambini. Cerco di progettare seguendo le lezioni montessoriane  perché legano insieme arredo con pedagogia e crescita intellettuale del bambino. Se siete una famiglia con bambini e state pensando di arredare casa leggete assolutamente il libro Case anche per bambini di Maya Azzarà. […]

    22 Giugno 2016 at
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