Questa giornata è partita davvero in salita, incombenze familiari e di lavoro non si sposano bene con l’influenza che mi sto simpaticamente trascinando dal week-end. Visto che, a parte i momenti in cui il brufen mi riporta alla normalità, non riesco ad essere produttiva e lucida come vorrei, ho deciso di darmi alle cose pratiche per le quali non devo pensare troppo. Una di queste è cercare di risolvere il problema della stampante che ha deciso di dare errore di stampa senza nessun codice, così per lasciarmi nel limbo. Dopo aver pulito tutto, testina compresa, sono entrata nel circolo vizioso… Ricompro tutte le cartucce e vedo se riparte? Cambio la testina che forse è andata? O visto la spesa generale mi conviene buttare tutto e cambiare stampante? Datemi consigli! In questo momento amletico, mi ritrovo anche con una magnifica manicure color pece con sfumature blu che ricopre i polpastrelli. Ecco tanto per dire a quelli che mi incontreranno oggi pomeriggio (perchè credo non se ne vada così facilemente) fidatevi, non sono passata dalla questura stamattina.
Ma tutto questo parlare di macchie e colori mi ha fatto tornare in mente un bellissimo progetto, di cui in rete si è parlato molto la scorsa settimana. Il progetto dei designer giapponesi Ima Moteki che ha come obiettivo rivoluzionare il metodo di apprendimento dei bambini nei confronti dei colori. I designer hanno lanciato una scatola di tempere senza nomi dei colori. Design candido e logo free. Solo piccoli cerchi colorati consentiranno ai piccoli pittori di capire la composizione cromatica. I cerchietti avranno dimensioni diverse in base alla percentuale di tinta da utilizzare per ogni singolo colore. In questo modo i bambini saranno aiutati nella comprensione di come sono fatti i colori, della differenza tra colori primari e complementari. I colori verranno prodotti da questa azienda, la scatola sarà composta da dieci tubetti, per dieci gradazioni diverse di colori (compresi i tre primari).
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