Ecco con una settimana di ritardo il terzo capitolo dell’introduzione al Feng Shui. Non perdo tempo con tanti preamboli perché il post è già lunghetto di suo… Oggi affrontiamo l’energizzazione dei cinque elementi, l’equilibrio di Yin e Yang e il respiro cosmico del drago. Buona lettura!
L’ENERGIZZAZIONE DEI CINQUE ELEMENTI
La teoria dei cinque elementi sta alla base di ogni pratica divinatore cinese dall’oroscopo alla divinazione oracolare. L’efficacia è garantita dalla comprensione della ciclica successione produttiva e distruttiva dei cinque elementi. Essi infatti interagiscono tra di loro creando energie positive di buon auspicio oppure energie negative sfortunate.
Nel Feng shui gli attributi degli elementi influenzano ciascuna delle otto sezioni della bussola. Ognuno di quattro punti cardinali e ognuna delle quattro direzioni secondarie corrisponde ad un preciso elemento e il metodo più semplice per creare un buon feng shui, consiste nell’energizzare queste sezioni.
Dobbiamo quindi conoscere le caratteristiche degli alimenti perché le stagioni, i colori, le forme, i numeri e la direzione dei flussi energetici hanno un corrispettivo negli elementi. Molte tecniche di potenziamento si fondano sulla teoria dei cinque elementi che in cinese si chiama Wu Xing.
I cinque elementi
Occorre sempre procedere con estrema cautela perché oltre al numero e alle dimensioni degli elementi, bisogni prendere in considerazione altri fattori come la stagione, il periodo dell’anno, le forme e i colori della stanza.
Fuoco
Si tratta dell’elemento YANG per eccellenza ed è estremamente potente. Il fuoco non esiste di per sé ma deve essere creato e diversamente dagli altri elementi, non può essere accumulato. L’energia del fuoco offre successo nella vita pubblica portando fama e riconoscimenti. Questo elemento va tenuto sotto controllo perché un’eccesso di energia del fuoco può rivelarsi fatale. Il fuoco è associato al SUD.
Acqua
L’acqua simboleggia ricchezza al pari del fuoco ed è un elemento estremamente potente che può sfuggire al controllo. La sua energia scorre verso il basso, perciò può portare con sé distruzione se straripa. L’energia dell’acqua porta prosperità e ci renderà ricchi se equilibrata con le altre energie. L’acqua è identificata con il NORD.
Terra
La terra è l’energia fondamentale e rappresenta il cuore del feng shui. Energizzare l’elemento terra porta armonia e felicità in famiglia. Uno degli oggetti adatti per lo scopo è il mappamondo, posizionato proprio in una delle zone dominate da questo elemento. La terra domina il SUD-OVEST, il NORD-EST e il CENTRO della casa.
Legno
L’energia del legno favorisce la crescita, l’ espansione e le promozioni. L’energia del legno (materia viva) porta fortuna anche ai discendenti della famiglia, soprattutto ai figli maschi. Domina le direzioni EST e SUD-EST e le fortune corrispondenti sono di tipo materiale.
Metallo
Il metallo ci aiuterà nell’appoggio di persone potenti e soccorrevoli, che in cinese vengono chiamati “uomini del Cielo”. Questo elemento domina l’OVEST e il NORD-OVEST e simboleggia la forza del cielo e il potere del patriarca. Il metallo viene sempre associato all’oro e all’argento e uno dei metodi migliori per energizzarlo consiste nell’appendere un campanellino d’oro nell’angolo nord-ovest della casa.
altri attributi degli elementi
Come associare gli elementi agli angoli della casa
Il modo migliore per usare la teoria degli elementi per potenziare il Feng shui è quello di identificare gli angoli della casa oppure della stanza su cui vogliamo concentrarci. Infatti l’energizzazione può esser fatta sulla casa ma anche su una singola stanza, un tavolo o una scrivania. L’effetto si estende verso l’esterno in cerchi sempre più grandi. Seguendo l’immagine degli attributi abbiamo un idea dei colori e delle caratteristiche di ogni elemento. Il potenziamento di un angolo si può ottenere anche posizionando un oggetto che simboleggia l’elemento corrispondente.
Quando si applica l’analisi degli elementi all’ambiente è importante tenere conto delle successioni armoniche. L’interazione tra gli elementi, dinamica e in perenne mutazione, può generare forze produttive oppure distruttive.
Combinazioni di colori
Nel feng shui esistono combinazioni di colori di buon auspicio e altre che portano sventura.
Cattivo auspicio: ROSSO/BLU e NERO/ROSSO sono molto negative se posizionate a sud. ROSSO/COLOR METALLO quando sono posti a nord-vest, VERDE/GIALLE per gli angoli sud-ovest e nord-est, GIALLO/BLU negativa a nord e VERDE/METALLO a est e eud-est.
Buon auspicio: VERDE/ROSSO per il sud ma anche per est e sud-est in inverno. ROSSO/GIALLO posizionati a sud-ovest e nord-est, GIALLO/METALLO a ovest e nord-ovest, METALLO/BLU a nord e BLU/VERDE a sud-est e est.
Combinazioni di forme
Le combinazioni migliori per il feng shui sono: TRIANGOLO+QUADRATO a sud-ovest e nord-est, QUADRATO+CERCHIO a ovest e nord-ovest, RETTANGOLO + TRIANGOLO a sud e RETTANGOLO+FORME ONDULATE a est e sud-est.
Ciclo produttivo e distruttivo degli elementi
Come potete vedere nella seconda immagine, gli elementi sono legati da due cicli infiniti: il ciclo produttivo (un elemento ne produce un’altro in un flusso di energia circolare) e un ciclo distruttivo (opposto del precedente mostra come una combinazione sbagliata degli elementi porti alla distruzione).
L’acqua genere il legno ma il legno esaurisce l’acqua
Il legno genera il fuoco ma il fuoco esaurisce il legno
il fuoco genera la terra ma la terra esaurisce il fuoco
la terra genera il metallo ma il metallo esaurisce la terra
il metallo genera l’acqua ma l’acqua esaurisce il metallo
Quando studiamo il feng shui di una stanza, non dobbiamo prestare attenzioni a dove sistemiamo gli oggetti e che questi non creino un ciclo non produttivo.
L’acqua distrugge il fuoco
il fuoco distrugge il metallo
il metallo distrugge il legno
il legno distrugge la terra
la terra distrugge l’acqua
Il ciclo distruttivo ci permette di capire quanto l’ostilità tra due elementi determini distruzione e un cattivo feng shui. Quello che però dobbiamo tenere conto è anche l’equilibrio delle forme e delle quantita. Ad esempio il rapporto legno/metallo. Se sistemiamo il metallo in un angolo legno, il metallo lo distrugge. Ma la dimensione dell’oggetto può rivelarsi invece un potenziamento se il legno ha una massa decisamente maggiore di quella di metallo (un piccolo oggetto di metallo su un mobile di legno per esempio).
EQUILIBRIO DI YIN E YANG
L’influsso delle cosmologia Ying e Yang nella pratica del feng shui riflette la concezione cinese relativa alle energie della terra. L’ideale sarebbe che ogni cosa o persona si trovasse in uno stato di equilibrio per avere la vera armonia. Yin e Yang sono le forze primordiali e sono dotate di caratteristiche opposte, senza Yin non c’è Yang e quando queste non sono in sintonia si presentano i problemi.
Yin e Yang interagiscono in continuazione alternandosi a vicenda. L’estate Yang lascia il posto all’inverno Yin per poi ritornare ciclicamente. La notte si trasforma il giorno e il giorno ridiventa notte. Applicare le energie Yin e Yang all’ambiente circostante per comprendere le forze che interessano il feng shui richiede una perfetta conoscenza della natura dell’essenza di queste energie. Non sono buone o cattive ma l’una deve essere vista in relazione con l’altra e considerate una in funzione dell’altra.
Nelle caso dei vivi dovrebbe dominare l’energia Yang ma senza mai oscusare completamente l’energia Yin, soprattutto nelle stanze dei bambini e nelle camere di persone in convalescenza, la forte presenza di energia Yang aiuta il corpo a guarire. Ricordate che devono coesistere , quindi troppa energia Yang che oscura completamente l’energia Yin distrugge anche se stessa. Nelle stanze della casa deve dominare lo Yang ma in alcune aree come la camera da letto deve esserci una dose maggiore di Yin per consentire quiete e relax. Come potete capire, la quantità di Yin e Yang e il loro equilibrio è da valutare bene anche in base alla destinazione d’uso di una singola stanza.
Un angolo studio e l’ufficio beneficiano di grandi quantità di energia Yang perciò dobbiamo assicurarci che non ci sia troppa quiete, troppi armadietti in metallo, troppi colori scuri o grigio e troppo silenzio. Progettate sempre ambienti luminosi, puliti e ravvivati da rigogliose piante e dalla musica.
Le case non richiedono altrettanta energia come gli ambienti di lavoro ma deve comunque prevalere l’energia Yang. Se la casa è troppo silenziosa, specie di giorno, si accumuleranno troppe energie Yin che ci aspetteranno al nostro ritorno. Tenere animali domestici a casa (cani, gatti, pesci rossi) è di buon auspicio e garantisce il mantenimento dell’equilibrio. Anche lasciare musica o una lampada accesa sortisce lo steso effetto.
RESPIRO COSMICO DEL DRAGO
Il respiro del drago è il tema centrale del feng shui cinese e allude al piano simbolico dell’energia benefica che vortica nell’aria. Viene descritto come la magica forza vitale CHI che pervade ogni luogo dell’universo. Lo scopo del Feng shui è quello di scegliere o progettare edifici che attirino in grande quantità di Chi.
Siamo di fronte a due energie Chi, un Chi benefico chiamato Sheng Chi e e un Chi malefico detto invece Sha Chi. Lo Sheng Chi porta fortuna e energie positive al contrario del Sha Chi detto anche soffio malefico, porta distruzione e sfortune.
Il Chi benefico circola sempre lentamente, non procede mai in linea retta e tende a fermarsi e accumularsi nei luoghi in cui esiste un buon equilibrio tra l’energia Yin e quella Yang. Si trova nell’aria, nel suolo, nell’acqua e nel corpo umano. Il Chi che fruisce intorno ad una casa non dovrebbe essere bloccato. Quando progettiamo una casa dovremmo fare attenzione al posizionamento delle porte e delle finestre. Le porte e le finestre devono permettere al Chi di passare da una stanza all’altra senza prendere velocità o fermarsi e senza una traiettoria in linea retta. Uno dei maggiori tabù del Feng shui è quello di avere tre porte disposte su una linea retta o uno specchio che riflette direttamente la porta principale causando l’immediata uscita del Chi. Gli specchi si usano spesso nel Feng Shui per correggere forze negative ma bisogna stare molto attenti a non sistemarli in modo che riflettano la porta principale.
Il Chi rallenta e si ferma incontrando l’acqua, per questo motivo le composizioni d’acqua sono ritenute di buon auspicio. L’importante è che non si tratti di acqua stagnante e che sia orientata in modo corretto.
Il Chi malefico è caratterizzato principalmente dalle frecce avvelenate, ovvero energie ostili che colpiscono la nostra casa e la porta d’ingresso. Una freccia avvelenata può essere rappresentata bene da uno spigolo o angolo del palazzo di fronte, da un tetto appuntito o da una strada perpendicolare. Il Feng shui si preoccupa di identificarle e di correggerle e deviarle.
L’aspetto del paesaggio che ci circonda determina la natura del Chi. Paesaggio naturale ma anche quello artificiale creato dall’uomo.
STRADE
Evitiamo di abitare al termine di una strada (vicolo cieco) perché il Chi stagna.
Cerchiamo di evitare di abitare in una casa che dia direttamente su una strada perpendicolare. La cosidetta strada a T è considerata altamente negativa.
Se abitiamo in prossimità di una curva è meglio che la casa si trovi all’interno e non all’esterno della stessa. La strada abbraccia la nostra casa e non si trasforma in una lama.
LIVELLO
L’effetto negativo delle strade non si realizza se la nostra casa è costruita su un livello maggiore.
Se la nostra casa invece è sotto al livello della strada occorre usare l’illuminazione per innalzare il punto di riferimento del Chi.
Le case semi interrate hanno tendenzialmente un Chi negativo.
COSTRUZIONI VICINE
Non abitiamo in una casa bassa con due case molto alte ai lati.
Evitiamo case con vicino edifici imponenti che schiacciano il Chi.
TRAFFICO
Non è una buona idea quella di abitare troppo vicini ad autostrade visto che il traffico è troppo veloce. Come il traffico, anche il nostro Chi si muoverà troppo velocemente.
Si può abitare vicino a strade intensamente trafficate solo se si tratta di scorrimento lento e con pochi ingorghi.
Scegliere case lontane da cavalcavia e svincoli autostradali perché hanno un pessimo feng shui, se abbiamo la sfortuna di vivere vicino ad essi è bene piantare molti alberi per schermarli.
Eccoci alla fine per oggi (direte era ora!) La prossima settimana affronteremo gli ultimi tre fondamentali e presto ci concentreremo sull’energizzazione della casa. Vi aspetto mercoledì prossimo e se volete rivedere gli altri post sul Feng shui non dovete fare altro che seguire la Tag corrispondente.
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2 Comments
Davvero interessante, grazie!
14 Marzo 2018 atAnni fa lessi un libro sul feng shui ma ricordo che lo specchio davanti alla porta principale fosse una cosa positiva. Tant’e’ che ne misi uno, che ora mi affrettero’ a togliere.
Le pongo una domanda, se fosse cosi gentil da rispondermi.
Stiamo valutando l’acquisto di una casa, bella e con un bel pezzetto di terra che sale in un bosco. Ma dal giardino si vede questa grande viadotto che negli anni 60 ha deturpato uno splendido paesaggio.
Non e’ vicinissimo ma si sente e si vede cosi tanto, essendo gigantesco, da qualche finestra laterale e dal giardino…
Non so che fare, mio marito e I tre bambini sono entusisti ma io mi sento bloccata nella scelta.
Se potesse darmi un consiglio, ne sarei felice.
Grazie, un saluto
Lorena
Buongiorno Lorena, lo specchio nell’ingresso non è una cosa negativa per principio, tutto sta nel capire cosa si riflette in esso. Se a riflettersi è proprio la porta d’ingresso è bene spostarlo perché il principio è che la fortuna entra e poi esce immediatamente e questo genera la negatività. Riguardo al viadotto il problema principale è la distanza, più è lontano meno è minaccioso. Un consiglio è quello di piantare degli alberi che facciano il più possibile da schermo.
14 Marzo 2018 at