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LIFESTYLE

FIRULÌ FIRULÀ – bambini vestiti da bambini

Svegliarsi, alzare le tapparelle e scoprire cielo terso e sole caldo non può che aumentare il buonumore in una giornata per me davvero speciale. Vi sarete accorti che da un paio di giorni la grafica del blog ha subito i primi cambiamenti, è ancora provvisoria in attesa di passare a wordpress ma siamo sulla strada giusta. Mettere mano alla grafica del blog per me significa anche fare il punto della situazione, rivedere le rubriche e mettere ordine. Nella barra laterale, come potete vedere, alcune rubriche hanno cambiato nome e se ne sono aggiunte di nuove, credo che si tratti di una inevitabile evoluzione del blog.

Oggi inauguro finalmente una sezione dedicata al fashion e al beauty, quella che per molto tempo è rimasta nel cassetto… la metto, non la metto, non mi allontanerò troppo dai contenuti del blog… insomma le mie solite paranoie. Ma quando in rete si scoprono alcune persone davvero talentuose i dubbi si dissipano in un secondo e ti rendi conto che, non solo il loro lavoro merita di essere raccontato, ma che nel blog deve avere una sua giusta collocazione.

Sono felicissima di inaugurarla presentandovi una persona meravigliosa, creativa e dal grande gusto estetico. Lei è Rosa D’Agostino, mente, cuore e mani di Firulì Firulà, marchio artigianale di abbigliamento per bambini da 0 a 6 anni.

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Rosa è una professionista che si è reinventata dopo la sua prima gravidanza perché, nella giungla di abbigliamento per bambini che il mercato offre, non trovava capi che soddisfacessero la sua esigenza di bello ad un prezzo accettabile.  La sua anima creativa e lo spirito imprenditoriale hanno così dato vita al brand Firulì Firulà. Sede a Milano, produzione artigianale interamente realizzata in Italia e indumenti proposti in piccole collezioni con una parte di essi che viene rilasciata come edizione unica.

Rosa, con le sue creazioni dal design minimal-chic, promuove un vero abbigliamento infantile, elegante e senza tempo.

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Siccome sono una persona curiosa e Rosa è davvero una persona simpatica e disponibile, le ho chiesto di rispondere a qualche domanda per conoscere meglio lei e il suo lavoro. Tutti pronti? Allora lascio la parola a lei!

Presentati

Mi Chiamo Rosa D’Agostino, vivo a Milano con i miei due bimbi (Bianca di 5 e Federico di 3 anni) e mio marito. Nel mio passato prossimo c’era un lavoro da medical writer. Nel mio presente c’è una passione intensa per l’abbigliamento della prima infanzia. Nel futuro una missione ambiziosa: diffondere lo stile bambino.

Quando è nata l’idea del brand?

Quando ho notato che le altre mamme mi chiedevano dei vestiti che io realizzavo per Bianca. Avevo iniziato a cucire un po’ per gioco, rispolverando le basi apprese da bambina. E dopo aver acquisito esperienza diretta, ho sentito l’esigenza di fare di più, di definire dei modelli, uno stile che rispecchiasse il mio sentire. Così è nato il mondo Firulì Firulà che si nutre di relazioni vive con le mamme. Cerco di coglierne i desideri, e restituisco loro non un capo anonimo, fatto in serie, ma qualcosa di unico ed esclusivo, così speciale da richiedere di essere trasmesso a cugini e cuginetti.

Come sono nati il logo e il nome?

Il nome è un rimando a qualcosa di scanzonato, leggero e gioioso. È il fischiettare che si improvvisa mentre si torna a casa col sole di primavera in faccia. Il logo rappresenta me, un granchio (sono una cancerina) che fischietta spensierato arricciando una boccuccia rossa rossa.

Non ho potuto fare a meno di notare i nomi che dai agli abiti, mi dici qualcosa di più?

Sono i titoli di filastrocche, uno dei nostri patrimoni più preziosi che vanno conservati con amore e rispetto… Le mie preferite sono di Gianni Rodari. Te ne recito una?

Mi ha colpito una frase sul tuo sito “promuovo un vero abbigliamento infantile” puoi parlarcene?

Sono molto affascinata dalle atmosfere retrò, in generale. E se penso al mondo dell’infanzia mi vengono in mente vecchie foto che ritraggono bambini vestiti… da bambini. È da quelle foto che mi lascio ispirare. Con quelle foto in mente traccio linee e proporzioni. Vorrei poter ogni volta offrire un capo che rispetta lo spirito dell’infanzia, la sua essenza, un capo da bambino.

Come selezioni i materiali per le tue creazioni?

Ad occhi chiusi. Nel senso che mi lascio guidare dal tatto, che non tradisce mai sulla qualità dei tessuti. Perciò mi affido solo a materiali di primaria qualità, scegliendo per l’inverno colori silenziosi e per l’estate toni più vibranti.

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Ringrazio davvero Rosa per aver accettato il mio invito ad inaugurare questa nuova rubrica!

 

 

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