Scusate la mancanza di post in questi giorni, ma come avrete notato (chiedo preventivamente scusa ai miei followers di Instagram) sono stata risucchiata dalla terza edizione di Homi, il salone degli stili di vita che si è tenuto a Fiera Milano dal 17 al 20 gennaio. Sono partita un po’ prevenuta perché le scorse edizioni di Homi e Macef non mi avevano per niente entusiasmato. Com’è andata questa volta? Vi racconto.
L’avventura è iniziata sabato mattina quando ho riabbracciato tante amiche blogger e conosciuto nuove colleghe. Insieme abbiamo partecipato ad un interessantissimo blog tour tra i padiglioni alla ricerca delle nuove tendenze e alla scoperta di molti brand dell’home decor. Per tutto il giorno abbiamo parlato con gli espositori per carpire dettagli, novità e processi produttivi. Devo dire che in questa edizione si è sentito lo sforzo dell’ente fieristico di premiare il “made in Italy” e la qualità.
In questa edizione ho avuto il tempo necessario per visitare quasi tutti i padiglioni e queste sono le mie prime impressioni:
– La selezione più rigida rispetta agli anni precedenti era evidente nei padiglioni living habits e kitchen and dining decisamente meno nei padiglioni Gift&events. Sinceramente l’area kids style, tranne alcuni stand, era davvero banale e incentrata sui soliti brand più da cartoleria e grande magazzino che da fiera internazionale.
– La presenza ufficiale dei blogger, per niente scontata, come scrive Massimo Rosati di Design street:
È la prima volta infatti che una fiera internazionale così importante dedica un’attenzione particolare ai blogger. Un gesto che, oltre a dimostrare lo sguardo curioso, fuori dagli schemi e rivolto al futuro degli organizzatori, riconosce il valore del lavoro che molti blogger portano avanti ogni giorno con grande passione, competenza e professionalità.
Finalmente, anche in Italia, si guarda con interesse, al mondo dei blogger. Grande merito all’ente fiera per averci coinvolto in questo interessante blogtour e di averci coccolato per tutta la manifestazione.
– Nei padiglioni dedicati al living habits le macchine fotografiche e gli smartphone hanno avuto bisogno di carica aggiuntiva e presto vedrete i risultati. Brand famosi e nuove realtà, colori pastello e toni fluo. Trasparenze e matericità, shabby e nordico…. insomma in questi giorni ci sarà di che parlare!
– Stylist, architetti, scenografi e professionisti affini non sono entità astratte. Lancio un’appello ai brand: Vi prego, se avete intenzione di partecipare ad una fiera internazionale, sono figure fondamentali per presentare al meglio i vostri prodotti. Veramente da applausi gli Stand Sambonet, Fazzini, Iittala, Miho, Daunenstep e La Case de Cousin Paul.
Ora vi saluto perchè l’editing photo mi aspetta! Ci vediamo domani sul blog… parleremo di palle colorate di tante dimensioni…. indovinato??
E mi raccomando tenete d’occhio anche le mie compagne di avventura!
7 Comments
Mi piaci così, pane al pane e vino al vino! Hai detto bene, più valore ai professionisti.
21 Gennaio 2015 atPer il resto: attendo succulenti report, non mi schiodo di qui!
Grazie Laura! Lo so sono un po' rompetta, ma credo che ci sia davvero bisogno di cambiare un po' la mentalità!! un bacio
21 Gennaio 2015 atAnche io sono inchiodata e attendo!
21 Gennaio 2015 atCiao,
Federica
🙂
22 Gennaio 2015 atLe premesse promettono molto bene!!! Al prox post allora 🙂 bacio
23 Gennaio 2015 atBeh se riesco ad uscire dal tunnel dell'editing forse stasera riesco a pubblicare!
23 Gennaio 2015 at[…] post tutto suo, d’altra parte qui si parla di kids design e lifestyle. Già nel post in cui parlavo delle prime sensazioni, avevo accennato la mia perplessità di fronte a questo padiglione, per questo ho piacere di fare […]
28 Aprile 2015 at