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LIFESTYLE

IKEA TEMPORARY E IKEA CONCEPT KITCHEN 2025

Come anticipato ieri, ho deciso di dedicare un intero post all’Ikea Temporary di via Vigevano. Ho una certa passione per il brand svedese ma che ci posso fare ogni volta che entro da Ikea mi sento proprio a casa. Adoro l’atmosfera informale e il pullulare di oggetti belli, a volte inutili ma comunque indispensabili. Quindi il mio Fuori Salone è partito da qui visto che mi ero persa la bellissima inaugurazione del corner. Prima di tutto ho fatto una bella colazione, ho nuovamente caricato lo smartphone grazie ai loro nuovi dispositivi wireless (ogni tacca di batteria è fondamentale) e ho iniziato il tour.

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Essendo a cavallo dell’Expo, l’Ikea temporary è incentrato sul cibo, sulla convivialità e sui paesaggi domestici attorno al cibo. Quindi largo a nuovi menù, nuovi prodotti per cucinare, anteprime per l’outdoor e nuove interpretazioni della nuova cucina modulare Metod.

Ikea ha infatti coinvolto i designer Paola Navone, Matali Crasset, Studio Irvine & Thomas Sandell a dare la loro interpretazione allo spazio cucina. Standing ovation per l’interpretazione di Paola Navone, una bellissima grande cucina in “stile italiano”. Lei l’ha immaginata caotica e ironica ma come in un set cinematografico, in cui vieni calamitato nel cuore dell’azione [cit.].

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Per non parlare della nuova linea Sinnerlig che dovrebbe arrivare negli store ad Agosto. Segnatevi il nome perché vi innamorerete di questa collezione. Risultato della collaborazione tra Ikea e la designer Ilse Crawford, si compone di prodotti di design di alto profilo a prezzi accessibili. La peculiarità di questa collezione è l’uso del sughero: un materiale resistente, rinnovabile, impermeabile e facile da pulire. In dieci minuti scarsi ho capito che mi comprerei praticamente tutto.

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Ma il lavoro di Ikea , che fa rima con ricerca ed innovazione, non si ferma qui. Ha coinvolto gli studenti dell’Eindhoven University of Technology e quelli dell’Ingvar Kamprad Design Center dell’Università di Lund, coordinati da IDEO (incubatore londinese di innovazione), per riflettere sugli spazi della cucina del futuro. Il risultato è Concept Kitchen 2025.

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Pezzo forte il tavolo con realtà aumentata che trasformerà tutti in chef. Sembra un classico piano in legno ma in realtà nasconde una bilancia, un piano di cottura ad induzione e riconosce gli ingredienti poggiati sulla sua superficie (grazie alla videocamera e al proiettore fissati in una sorta di cappa).

Appoggiate un pomodoro? Il tavolo visualizzerà il peso, i contenuti in vitamine e fibre e i possibili abbinamenti o ricette e come prepararli.  Il tavolo permette anche di ricaricare uno smartphone in modalità wireless.

Ma per gli studenti la cucina del futuro sarà sempre più compatta e funzionale, una vera e propria raccolta di spunti legati all’uso intelligente della cucina.

In primis la raccolta delle acque e dei vapori. I lavandino che può convogliare diversamente acque nere da eliminare e acque grigie da riciclare. La lavastoviglie che ricicla i vapori e li trasforma in acqua per il germogliatore. Poi la conservazione dei cibi con speciali contenitori a induzione, capaci di percepire le caratteristiche del cibo e di scendere alla temperatura ottimale per preservarlo che successivamente si trasformano in padelle. Il nuovo sistema di stoccaggio dei rifiuti che vengono riconosciuti e smistati in sacchetti che vengono chiusi ermeticamente e messi sottovuoto.

Davvero un progetto interessante, chissà se la cucina del futuro sarà proprio così!

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