Dopo la visita a Wanås, nel primo pomeriggio ci siamo rimessi in viaggio per raggiungere la città di Malmö. Velocissimo check-in all’albergo e subito per le strade della città, ci attendono due ore di esplorazione e shopping. Visto che il sole tramonta tardissimo e i negozi chiudono prestissimo indovinate a cosa ci siamo dedicate per primo? Assalto ai soliti noti e esplorazione di negozietti vari, abbiamo iniziato a riempire veramente i trolley, tanto i i voli interni sono finiti!
Soddisfatte dello shopping ci lasciamo trasportare e passeggiamo per le vie di Malmö senza una vera meta. Grandi zone pedonali , biciclette ovunque e case e palazzi degni delle migliori fiabe.
Una breve sosta in hotel e tutti pronti per la cena al Bloom in the Park, ancora non lo sapevamo ma ci attendeva una cena a dir poco incredibile. Partiamo dalla location, il locale all’apparenza rustico ma che svela interni degni dei migliori interior designers, si trova in un bellissimo parco affacciato su di un lago. Vista la giornata particolarmente bella e calda decidiamo di mangiare all’aperto sulla terrazza.
Dopo un brindisi per festeggiare la mitica Sara che compie gli anni, ci sediamo e inizia questa meravigliosa esperienza culinaria. Intanto al Bloom in the Park non esistono menù o carta dei vini, l’unica cosa che vi verrà chiesto sono diete particolari (vedi la sottoscritta che è vegetariana) o allergie. Da qui in poi sarà lo chef a decidere. Ogni piatto che arriva sul tavolo verrà assaggiato ed insieme al titolare Ignacio Vidal partirà il toto ingrediente. Non vi nascondo che è stata un’impresa, considerando che buona parte di quelli vegetali è locale e a noi sconosciuta. Ma chi si nasconde in cucina? Lo chef, super premiato e molto famoso in Svezia si chiama Titti Qvarnström. Una giovanissima chef di Malmö, dotata di grandissimo talento e che ha studiato a Copenaghen e nelle cucine stellate Michelin della Germania. Il menù viene deciso sera per sera, in base ai prodotti di stagione e all’umore della stessa Titti e i vini scelti di conseguenza dal somelier Miguel Maksymowicz.
Per finire in bellezza la giornata, abbiamo partecipato ad uno dei più straordinari tramonti mai visti. Tante gradazioni di rosa, azzurro fino alle più forti e intense tonalità dell’arancio. Vi lascio con un indovinello. Nel collage della cena c’è un vaso con rami a cui sono appesi degli oggetti commestibili che sembrano foglie autunnali, sapete dirmi cosa sono? Indizio, la sottoscritta aveva la versione a destra per i vegetariani.
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