Siamo tornate in città e abbiamo ripreso momentaneamente la solita routine. Dopo il centro estivo, Ginevra ama rilassarsi leggendo i suoi libri preferiti e non c’è posto migliore del nostro piccolo terrazzo. Quando ci siamo trasferiti qui, avevo pensato di arredarlo con un bel tavolo per le cene all’aperto ma, ingenua, non avevo fatto i conti con gli sciami molesti di zanzare. Le abbiamo provate tutte ma dopo una certa ora, ovvero quella in cui noi ci sediamo a tavola per la cena, non si resiste, nemmeno con zampironi e affini.  Ormai abbiamo deciso di trasformarlo in una zona relax e lettura. Mentre cerco ispirazioni, la piccoletta è passata ai fatti e preso in mano la situazione, ha creato il suo personale reading corner: sgabelli colorati, teli, cuscini maxi, piante e pure la lanterna. Non posso darle torto, è ombreggiato e si sta una meraviglia!

Ieri ne ho approfittato per scegliere, con lei, alcuni libri illustrati di cui parlare nel blog. Ne abbiamo davvero tanti ma lei ha le idee chiarissime sui suoi preferiti.

Oggi vi presento Leo e la cravatta infinita di Luca Lissoni e Valentina Bucci. É stato un’acquisto d’impulso, preso a scatola chiusa su Amazon tra i remainders e non poteva andarci meglio. É davvero meraviglioso, qui trovate anche l’anteprima del libro.

Nella fabbrica Millemiglia s.p.a. tutti i dipendenti sono obbligati ad indossare una cravatta, tanto più lunga quanto più importante è il loro lavoro.  Anche il Signor Millemiglia ne indossa una che è così lunga da essere dichiarata infinita, non se ne vede proprio la fine.
Quando la fabbrica va in crisi, arriva per errore un “esperto” di otto anni che, con la naturale curiosità dei bambini, vuole vedere fin dove arriva quella lunghissima cravatta. Seguendone il tragitto, riuscirà a scoprire l’origine dei problemi dell’azienda.

Un libro che invita ad essere curiosi, ad andare oltre le apparenze e a non accontentarsi delle risposte già pronte.

Le illustrazioni sono bellissime e rendono meravigliosamente bene l’idea delle tavole originali. La stampa del libro è stata curata nei minimi particolari per trasmettere la matericità: matite e acquarello, collage e applicazioni in stoffa, cartone, carta di giornale, carta luminescente e piccoli oggetti.