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MONTESSORI – IL CESTINO DELLE MOLLETTE

Il cestino delle mollette è un attività montessoriana per la preparazione indiretta alla scrittura e al disegno che avviene tramite l’educazione dei muscoli della mano. L’esercizio compiuto nel aprire e chiudere le mollette aiuta la coordinazione delle dita utili alla scrittura.

La piccola Gi ha iniziato a poco più di un anno, inconsapevolmente e come molti bambini, questa attività aiutandomi con il bucato che avevo da stendere allenandosi sul bordo del contenitore dove riponevo le mollette. Più avanti ho pensato di realizzare una scatola che fosse solo sua e disponibile a suo piacimento per allenarsi in questa attività. Nella foto potete vedere la versione iniziale composta da una scatola e una serie di mollette che il bambino si allenerà ad attaccare al bordo.

 

Primo step: esercizio di prensione con le tre dita – pollice, indice e medio

Con il passare del tempo può essere modificato aggiungendo ulteriori elementi per aumentare le fasi di conoscenza. Questa è la mia personale versione del CESTO DELLE MOLLETTE che comprende l’apprendimento dei colori, dei numeri e delle lettere dell’alfabeto.

Per prima cosa dividiamo lo spazio e organizziamo la disposizione delle lettere, numeri e colori in base alla forma della scatola. Nel caso di scatola quadrata non ci sono problemi di sorta, per le scatole rettangolari consiglio di lasciare i lati corti per numeri e colori e quelli lunghi per l’alfabeto.

Per questo progetto occorrono almeno 26 mollette da stendere nel caso usiate ambo i lati , altrimenti ne occorrono 47.

Secondo step: esercizio di accoppiamento dei colori

La seconda fase riguarda l’apprendimento dei colori e il loro accoppiamento con i corrispondenti che troviamo sul bordo della scatola.
Per questo occorrono almeno 11 mollette che verranno colorate nella parte che forma la pinza. Potete usarne anche di più in base ai colori che vorrete utilizzare e allo spazio disponibile.
Potete colorarle con le tempere, acrilico o pennarelli sempre stando attenti che il tipo di colore non tenda a trasferirsi. In questo caso è opportuno dare una mano di colla vinilica per fissarli.

Personalmente ho scelto i seguenti colori base:
ROSSO, ARANCIONE, GIALLO, VERDE, AZZURRO, BLU, VIOLA, MARRONE, ROSA, GRIGIO, BIANCO, NERO.
Adesso, almeno che non usiate colori coprenti o che la scatola non sia bianca, (noi abbiamo usato i pennarelli Pantone e un bianchetto per la molletta bianca), colorate le etichette adesive con gli stessi colori. Terminate le etichette nel caso siamo grandi ridimensionatele e incollatele, nell’ordine che preferite, sul lato corto della vostra scatola. Consiglio un passaggio di colla vinilica che manterrà salde le etichette.
A questo punto il lato della scatola dedicato all’apprendimento dei colori è terminato. E’ importante che la dimensione sia tale che il bambino non trovi difficoltà nell’inserimento delle mollette.
                                         

Terzo step: accoppiamento delle cifre numeriche

Sull’altro lato corto della scatola, posizioneremo invece i numeri da 0 a 9. Per comodità e per un risultato più omogeneo ci vengono in aiuto le lettere trasferibili, sono facilissime da usare e il risultato è ottimo. Seguendo lo stesso procedimento scriviamo sul bordo della scatola i numeri ad una distanza tale da riuscire a posizionare le mollette con facilità. Purtroppo nella nostra scatola abbiamo scritto i numeri a mano perché non avevamo più  trasferibili numerici, della giusta dimensione.

 

Quarto step: accoppiamento delle lettere dell’alfabeto

In questo caso lavoreremo sui lati lunghi della scatola, dividendo in due l’alfabeto. Da un lato le lettere dalla A alla M e dall’altro le lettere dalla N alla Z. Ovviamente abbiamo utilizzato l’alfabeto internazionale di 26 caratteri, comprensivo quindi di J, K, W, X e Y.

Procediamo come per i numeri, trasferendo le lettere sulle mollette e sulla scatola. Nel caso della scatola quadrata la cosa migliore è sviluppare l’alfabeto su due facce contigue rendendolo quindi più scorrevole. La parte dedicata all’alfabeto è conclusa, come tutti i lati della scatola.

 

Quinto step: formare le parole

Quest’ultimo step può essere ulteriormente sviluppato nel momento in cui il bambino inizia a comporre le prime parole. In questo caso dovrete aggiungere lettere in numero variabile, sia vocali che consonanti per dare la possibilità di scrivere le parole base. Prendiamo due mollette senza alfabeto e fissiamo un cartocino alla scatola con la parola da comporre, e iniziamo gli esercizi!

Per completare l’opera potete sbizzarrirvi decorando a piacimento il coperchio della scatola. Ecco il cesto delle mollette di Gi che per l’occasione è diventato: LA SCATOLA DELLE MOLLETTE

 

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13 Comments

  • Reply Parola di Laura

    pure noi abbiamo la scatola delle mollette 🙂

    16 Maggio 2012 at
    • Reply simona

      Penso che sia uno dei giochi per bimbi più belli, poi quanto sono carini concentrati….

      16 Maggio 2012 at
  • Reply contemori.com

    ma che bello!!!

    16 Maggio 2012 at
  • Reply simona

    Grazie!

    16 Maggio 2012 at
  • Reply laboratorio progettincorso

    come sempre le cose più semplici sono sempre quelle più belle!

    16 Maggio 2012 at
    • Reply simona

      E sono giochi che i bimbi scoprono naturalmente…

      16 Maggio 2012 at
  • Reply Mogliettina

    Anche il mio tato adora le mollette….il problema è che, siccome gli piace scoprire come sono fatte le cose e come funzionano, lui di solito le rigira su se stesse…e le divide in due….va bene lo stesso? :o)

    16 Maggio 2012 at
  • Reply tuttepazzeperibijoux

    io non ho piu bimbi piccoli( 9 anni) ma sono affascinata dal mondo montessoriano, quindi leggo sempre volentieri e con interesse! ciao elena

    16 Maggio 2012 at
  • Reply simona

    Ciao Elena, sono davvero interessanti i giochi montessoriani e poi si fanno davvero con poco!

    16 Maggio 2012 at
  • Reply Mammabook

    Bella idea! Per le lettere è un po' presto, ma magari i colori…

    25 Ottobre 2012 at
    • Reply Simona

      Puoi farlo a step, oppure già con le lettere e usarlo poi quando sarà il tempo giusto. Cmq può anche giocarci come abbinamenti senza pensare all' alfabeto in sè .

      25 Ottobre 2012 at
  • Reply CappelloABombetta

    Mooolto divertente .. anche per i grandi! 😉

    23 Gennaio 2014 at
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