Continuano le piccole modifiche (forse un giorno riuscirò a fermarmi, o forse no) in cucina. Erano iniziate l’anno scorso spostando il frigorifero e lasciando spazio, vicino alla porta finestra, alla libreria/dispensa. Mentre continuo a rimuginare sul possibile rivestimento della parete dietro fuochi e lavandino, mi sono concentrata sull’angolo prima della porta. Quando ho arredato la cucina, ho riutilizzato i vecchi mobili Ikea sostituendo solo il piano lavoro. La porta d’ingresso è proprio in traiettoria, quindi non ho potuto sfruttare tutta la lunghezza. Dopo aver sistemato un piano d’appoggio momentaneo prima, e la cucinetta ikea di Ginevra poi, ho deciso di pensare a qualcosa di più strutturato per trovare posto ai piccoli elettrodomestici che usiamo abitualmente (tostapane, centrifuga, frullatore…).
Ho deciso di inserire un nuovo scaffale progettato dal mio papà (d’altra parte se non trovi quello che vuoi, puoi sempre costruirtelo o farti aiutare da qualcuno di esperto) che non occupa troppo spazio ma risolve molti dei miei problemi di ordine. Spostando la cucinetta di Ginevra, ho spostato anche le decorazioni sul muro e finalmente ho trovato il posto giusto per inserire un orologio a parete.
Durante la giornata non ne sento molto l’esigenza, tra smartphone e computer sempre sott’occhio, ma la mattina è tutta un’altra storia. Mentre ci prepariamo per la scuola e il lavoro, ho davvero bisogno di avere un’orologio sott’occhio, possibilmente bello grande. Il posto ideale è ovviamente la cucina viste le colazioni che rischiano di diventare lunghe come la quaresima. Cestinata l’idea di usare l’orologio digitale del forno, tanto ogni volta che salta la luce si azzera e non ho voglia di sistemarlo, ho deciso di optare per l’orologio da parete. Ma quale scegliere?
KARLSSON – CALENDAR CLOCK
Questo è senza dubbio il mio preferito, anche se non è solo un’orologio. Contrasti bianco e nero e un design prorompente per questo pezzo storico de Karlsson. Di questo mi ispira proprio la presenza di orologio e calendario che per Ginevra è davvero divertente.
PAULA STUDIO DESIGN – MOOD CLOCK
Mi piace molto anche questo modello di Paula Studio Design in cui i numeri sono sostituiti da lettere che compongono brevi frasi sul tempo. Nel nostro caso opterei per la versione Take your time anche se sarebbe molto più indicato I’m fucking late (vedi prima foto). Mi piace perché è molto minimale ma per niente scontato e banale.
ANALOG BIANCO – HAY
Anche questo è tra i miei preferiti. Il vantaggio di questo modello di Hay è senza dubbio la facilità di lettura anche da parte di Ginevra. Pur non essendoci i numeri, i grandi segni grafici delle ore e dei minuti non la confonderebbero.
DANDELION CLOK – NENDO
Minimalismo giapponese per questo modello disegnato da Nendo. Ovviamente la parte davvero interessante è il segno grafico delle ore che termina con un fiore di Tarassaco, o Dandelion appunto.
ON-TIME CLOCK – DIAMANTINI & DOMENICONI
Altro modello tra cui potrei scegliere è l’orologio On-time clock di Diamantini & Domeniconi. La particolarità? La lancetta dei minuti è spezzata, quindi l’orologio è avanti di tre minuti… per veri ritardatari cronici!
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