Noi siamo ormai in fibrillazione per l’imminente inizio della materna. Lo so mancano ancora due mesi praticamente, ma la piccola ogni volta che passiamo davanti all’edificio e contentissima e mi ripete sempre: “Questa è la mia scuola, quella dei grandi” (speriamo che duri l’entusiasmo). In attesa dell’inserimento di Gi puntiamo lo sguardo su un bellissimo esempio di asilo realizzato dal gruppo Benetton in collaborazione con il comune, su progetto di Alberto Campo Baeza nel 2007 a Ponzano Veneto.
Visto che oggi siamo in tema di viaggi vi porto a Gerusalemme precisamente al David Citadel Hotel. Albergo che ospita spesso Capi di Stato e vip vari, per rispondere alle esigenze della clientela ha affidato allo studio Sarit Shani hay la progettazione di uno spazio dedicato ai bambini.
Prima di scrivere questo post ho pensato tanto. Viaggiare è sicuramente una mia grande passione e scegliere un luogo piuttosto che un altro mi viene sempre difficile. Ogni meta mi trasmette sempre qualcosa di magico e di indimenticabile, anche se si tratta di un piccolo paese apparentemente insignificante. Viaggio super studiato o meta raggiunta per caso, cerco di assorbire le energie e le emozioni che questi sanno donarmi. Spero di trasmettere questo amore e curiosità alla piccola di casa che si appresta ad affrontare i primi viaggi di cui si ricorderà. Come si suol dire, alla fine una piccola scelta in questo caso dovevo farla.
Ho riflettuto ed ho deciso di dedicare il post al Lago di Costanza, precisamente alla parte ovest in territorio svizzero. Una meta che ritorna nella mia testa spesso, in questo momento, sia perchè vorrei tornare a trovare amici che non vedo da tempo e perchè sono sempre più convinta di spedire curricula da quelle parti, ma questa è un’altra storia.
Vorrei parlarvi di quattro luoghi in particolare, il primo è un paese affacciato sul lago di nome Steckborn. Piccolino e poco conosciuto, questo paese sul lago mi ha particolarmente colpito per la vitalità soprattutto d’estate quando vengono organizzati festival musicali raggiunti da tanti giovani.
Ho notato, forse per deformazione professionale, un grande gusto per l’architettura contemporanea sia nelle costruzioni private che in quelle pubbliche, comprese quelle che dovrebbero rappresentare il surrogato delle nostre case di edilizia popolare. Anche le scuole per i bambini sono progettate con molta cura e gusto estetico. Poi l’ architettura nuova e storica sono mescolate con grande equilibrio.