Non c’è cosa che Gi ami più dei libri, non mi era mai capitato di vedere una treenne tanto appassionata alle letture. Da una settimana poi, ha deciso di saccheggiare anche i piani bassi della libreria dei genitori in cerca di qualche volume interessante. Sinceramente mi impressiona vederla con i libri di Le Corbusier o Burri in mano, la sua ultima passione è Malevic, guarda le foto delle opere e si inventa la sua storia.
A questo punto ho pensato ( e forse non mi sbagliavo) che fosse stufa dei libri che aveva già visto e rivisto tante volte, mi sono messa al pc ed ho cercato qualche titolo nuovo da proporle.
Ovviamente ho trovato tantissime cose interessanti, ma all’arrivo in libreria sono incappata in qualche delusione. Alcuni volumi che presentavano delle storie interessanti avevano una grafica davvero orrenda. Capisco che non sia tutto, ma a quest’età le figure sono il medium alle parole narrate dai grandi. Non ditemi quindi, che l’occhio non vuole la sua parte. Altri che mi avevano colpito per le illustrazioni di gran gusto, o cadevano rovinosamente sulla parte narrativa oppure avevano dimensioni e peso dei migliori volumi della Phaidon, cioè le stesse del bambino. Non posso pensare di comprare un volume che pesa come Gi e grande quanto un lenzuolo, considerando che spesso vuole portarli con lei al parco o in bicicletta.
Allora mi sono guardata intorno alla ricerca di volumi tascabili, con belle immagini e storie stimolanti ecco cosa ho trovato.
Alice Cascherina è un piccolo libricino con una divertente storia di Gianni Rodari, graziosamente illustrata da Elena Temporin. Questo libro fa parte delle otto tavolette di Alice apparse sul Corriere dei Piccoli nel 1961. Alice cascherina è entrata a far parte, nel 1962, della raccolta di Favole al telefono.