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LIFESTYLE

Zoo Berlin e Tierpark

 

Come vi avevo accennato nell’altro post su Berlino, durante la nostra permanenza abbiamo deciso di accontentare Ginevra portandola a visitare i due Zoo della città. Premetto che non sono una grande appassionata, gli animali li voglio vedere liberi nel loro habitat, ma capisco anche la passione dei bambini e la voglia di poter vedere da vicino gli animali che amano tanto. Dopo averne visitati altri, devo spezzare una lancia a favore dello Zoo Berlin e del Tierpark ,perché hanno creato un ambiente il più possibile compatibile fisiologicamente e psicologicamente alle specie animali presenti.

Come vi avevo accennato Berlino ha due zoo. Fino al 1961, cioè fino alla costruzione del muro, lo Zoologischer Garten era il solo zoo della città. La divisione di Berlino ha incluso lo Zoologischer Garten nell’area ovest lasciando di fatto gli abitanti di Berlino est, senza zoo. Per ovviare a questo venne quindi costruito il Tierpark in territorio sovietico e che è stato per lungo tempo, l’unico svago possibile per gli abitanti di Berlino est. Dopo la riunificazione tedesca, pur essendo lo Zoologischer Garten più famoso e visitato del suo gemello, il Tierpark non è stato chiuso ma sono diventati parte di un’unica società che li gestisce, con scambi di animali, eventi culturali in comune e tante iniziative volte a promuoverli. Ma vediamo nello specifico i due zoo, vi racconto la nostra giornata.

Zoologischer Garten Berlin

Lo Zoologischer Garten Berlin è uno dei più grandi zoo della Germania e anche dei più forniti, in termini di specie animali, del mondo (circa 20 mila animali in 1500 specie diverse). Si trova nel quartiere Tiergarten ed è facilmente raggiungibile sia con il treno che con i mezzi pubblici. Lo zoo si trova adiacente al grande parco del Tiergarten e insieme formano un grande polmone verde all’interno della città. Famoso per le vicende raccontate nel libro (e poi nel film omonimo) Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (Christiane F.) è tornato alle cronache nel 2006 quando nacque un esemplare di orso polare, Knut, diventato una vera star dello zoo fino alla sua prematura morte nel 2011.
Lo zoo, da anni, collabora con numerose Università e Istituti di ricerca in tutto il mondo, promuovendo L’European Endangered species Program, nato per preservare le specie minacciate e a rischio estinzione.

La nostra visita è cominciata nell’area delle grandi scimmie (orangotango, gorilla, scimpanzè e bonobo) e devo dire che alcune di esse vivono in grandi gabbie e sono gli unici animali che mi sono sembrati poco a loro agio (soprattutto gli orangotango). Niente a che vedere con la tranquillità e l’imperturbabilità dei Gorilla. Probabilmente incide il fatto che loro (immagino per indole e perché non si arrampicano) sono all’aperto senza gabbie. Siamo arrivati proprio nel momento del pranzo e il grande maschio capo branco sembrava un grande buddha intento a consumare la sua frutta e verdura.

Siccome era ora anche per noi di fare pranzo, ci siamo fermati vicino al laghetto dei fenicotteri per mangiare i nostri panini. Una cosa che ho notato in entrambi gli zoo è la massiccia presenza di chaise longue in legno per permettere ai visitatori di rilassarsi in mezzo alla natura. Mangiare qui è stato davvero meraviglioso.

Dopo il pranzo ci siamo diretti nella zona nord del parco per ammirare gli elefanti, le giraffe, i rinoceronti e i dromedari. Sempre in questa zona dello zoo c’è l’area fattoria con pecore e capre. Qui gli animali possono essere accarezzati e volendo si può comprare il cibo e darglielo dalla propria mano, sempre rispettando le regole che sono molto chiare e semplici. A questo punto abbiamo ammirato l’orso polare e abbiamo visitato la meravigliosa area The World of birds. Siamo arrivati qui proprio nel momento giusto visto che iniziava a piovere, e ne abbiamo approfittato per fare una visita approfondita.

Qui vivono 221 uccelli di 97 specie diverse e oltre alle classiche voliere, sono stati ricreati due spazi di 450 mq in cui gli uccelli vivono in un habitat ricostruito per loro. In queste aree, oltre ad una torretta per avvistare quelli che si posano sugli alberi più alti, si può passeggiare e sostare in silenzio. Se si ha fortuna gli uccelli si avvicineranno e si faranno ammirare a pochi passi.

Abbiamo continuato la nostra visita lungo il percorso verso est e abbiamo incontrato i lupi bianchi (meravigliosi), i pinguini, le foche, i grandi felini e i bisonti. Come ultima cosa, dopo una pausa nelle meravigliose aree gioco per bambini, ci siamo diretti al nuovo padiglione dei Panda. È stato davvero emozionante vederli da così vicino. Uno di loro dormiva profondamente incurante di tutti i bimbi che lo guardavano, l’altro invece rosicchiava goloso il bambù.

Siamo stati all’interno del parco per circa 4 ore e devo dire che siamo riusciti a vedere quasi tutti gli animali, concedendoci anche qualche minuto di relax. Se avete un po’ più di tempo potete anche visitare l’Acquario che è proprio in un edificio adiacente all’ingresso dello Zoo. Nel primo pomeriggio abbiamo ripreso la metro e dopo un tragitto di quasi un’ora siamo arrivati al Tierpark.

 

Tierpark Berlin

Benché sia il meno famoso dei due, il Tierpark è a tutti gli effetti lo zoo più grande d’Europa con una superficie di 160 ettari in cui vivono circa 6.500 animali per 760 specie diverse. Tierpark, lo zoo dell’est che somiglia davvero poco ad uno zoo. Si trova nel quartiere di Friedrichsfelde, nel distretto di Lichtenberg e venne aperto nello Schlosspark (Parco del castello). Infatti nell’area del parco si trova il castello di Friedrichsfelde, edificato nel 1695. Dal 2009, il castello appartiene di nuovo al Tierpark di Berlino e qui vengono abitualmente organizzate mostre e concerti.

La prima cosa che abbiamo fatto, vista l’estensione del Tierpark, è stato salire sul trenino che percorre tutto il parco. In questo modo abbiamo visto tutti gli animali principali per poi tornare dai nostri preferiti. Il grande pregio di questo parco è la quasi totale assenza di gabbie. Ci siamo chiesti come sia possibile che molti degli animali non scappino, ma nella maggior parte dei casi, l’unica cosa che vi dividerà dagli animali sarà un piccolo e poco profondo fossato. Avete mai accarezzato un pellicano? Noi lo abbiamo fatto visto che scorazzano libero nella zona proprio di fronte al castello.

Qui ci sono anche tantissimi esemplari di fenicotteri cubani (davvero rossissimi), cammelli, dromedari, canguri e due meravigliosi panda rossi che potrete ammirare liberi e a pochi centimetri dal vostro naso! Devo dirvi che visitare il Tierpark (che viste le convenzioni annuali è usato dai berlinesi come un vero e proprio parco cittadino) al tramonto è stato davvero suggestivo e piacevole.

 

Se come noi optate per la Welcome Berlin card, sappiate che sia il Tierpark che il Zoologischer garten hanno l’ingresso scontato del 30% circa.

 

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